
Il gioco d’azzardo è diventato un’attività diffusa tra gli studenti in Europa, con il 22% degli intervistati che ha dichiarato di aver giocato d’azzardo almeno una volta negli ultimi 12 mesi e il 7,9% degli studenti abbia giocato d’azzardo on line nel periodo di riferimento. Il 5% rientra nei giocatori d’azzardo problematici. In Italia, invece, siamo al 32% degli studenti che riferisce di aver giocato d’azzardo almeno una volta nel corso dell’anno. Di questi, il 3.9% risulta avere un profilo di gioco a rischio. È quanto emerge dal nuovo report dell’European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs (Espad), che contiene informazioni sull’esperienza e sulla percezione degli studenti di una varietà di sostanze, tra cui tabacco, alcol, droghe, inalanti, prodotti farmaceutici e nuove sostanze psicoattive. Nell’indagine sono inclusi anche l’uso dei social media, il gaming e il gioco d’azzardo. E proprio su questi ultimi aspetti ne parliamo con la psicologa e psicoterapeuta Daniela Capitanucci, presidente onorario di And-Azzardo e Nuove Dipendenze.